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Mamm-e-Maio

Dei treni notturni e delle stazioni indiane

INDIA | Tuesday, 6 February 2007 | Views [1247] | Comments [3]

Mario all'interno della Grande moschea di Fathepur Sikri

Mario all'interno della Grande moschea di Fathepur Sikri

Grande esperienza, sul "Passengers Train 281" diretto ad Agra. Come detto, si trattava di un treno "basico" (visto che non c'era altro modo a questo punto di spostarsi da dove eravamo fino ad Agra): cioe' solo posti a sedere di II (la nostra vecchia III con i sedili di legno) e Sleeper Car, cioe' vagoni-cuccetta con scompartimenti aperti e due cuccette anche in quello che per noi sarebbe il corridoio. Varia umanita', grandi ventilatori sui quali si sbatte la testa, strutture in ferro dipinto di azzurro e cuccette di plastica del medesimo colore.

Il treno doveva partire alle 23.30. Noi abbiamo perso un po' di tempo in un internet cafe' per il precedente post e relative foto, poi ci siamo incamminati per la stazione, dove siamo arrivati intorno alle nove. Il treno era gia' indicato con un'ora di ritardo, che poi e' diventata un'ora e mezza, che poi sono diventate due. Noi abbiamo atteso nella sala per i possessori di biglietto "Sleeper or Upper Classes", arredata con seggiole di metallo standard e lunghe "panche" simili a letti e larghe quanti un letto, dove la gente si puo' stendere, dormire o quant'altro. In taciturna promiscuita' (se uno ci si e' steso, un altro sconosciuto puo' sempre aggiungersi). Ovviamente, per garantirsi che solo le "upper classes" entrino nella sala suddetta, c'e' un tizio intabarrato all'ingresso che chiede di riempire un lungo formulario con nome, indirizzo,  eta' (ma perche', perche' dobbiamo continuare a dire che abbiamo 54 e 55 anni per fare qualsiasi cosa?), destinazione e numero di biglietto. Insomma quasi come nelle sale vip degli aeroporti. Chi non entra nella sala "vip", attende il suo treno avvolto in coperte sui marciapiedi del binario 1.

Tutto intorno, una deliziosa stazione d'antan, appena ridipinta di colori brillanti (prevalente il rosa), con i facchini in turbante che sulla camiciola bianca standard da poveracci, portano una camicia rossa e un possente bracciale di ottone. C'e' un tizio che all'avvicinarsi di ogni treno suona una splendida e possente campana di ottone. Ma c'e' anche un asfissiante sistema di annunci audio in indi e in inglese di quelli con le costruzioni di frasi automatiche, come nelle stazioni italiane, che pero' ripete lo stesso messaggio almeno due o tre volte, che moltiplicato due lingue fa quattro o sei: divertente quando i treni in partenza o in arrivo sono due nello stesso arco di pochi minuti.

Arrivato finalmente il treno, abbiamo preso posto senza difficolta'... d'altra parte in una magnifica bacheca nei pressi dell'ufficio del capostazione c'erano gli stampati dei computer con tutte le prenotazioni sui treni in partenza e i nostri nomi spiccavano... ma senza l'eta', grazie al cielo. Notte sostanzialmente tranquilla, abbracciati agli zaini e avvolti nei nostri sacchi lenzuola comprati da Sportler a Trento. Arrivo con una sola ora di ritardo ad Agra ("Ha recuperato"), dopo migliaia di soste.

Qui ad Agra alloggiamo in un posto un po' alternativo e simpatico. Una postazione internet che e' una scheggia, un ristorantino in giardino dove stamattina abbiamo fatto colazione in attesa che ci preparassero la camera. Poi una doccia calda e siamo andati a vedere Fathepur Sikri, la citta' fatta costruire a una quarantina di km da qui dal grande imperatore moghul Akbar e abbandonata dopo la sua morte perche' costruita in luogo troppo arido. Bella, ma ancora piu' bella la grande moschea ancora in attivita' in stile - crediamo - centro asiatico. Il tutto, via bus locale.

Questo e' sostanzialmente tutto per oggi. Abbiamo cercato di telefonare a Giulio per la sua festa, ma ci ha risposto la segreteria di Vodafone, dove non abbiamo lasciato messaggi perche' Silvia dice che Giulio non li sente mai. Ora gli mandiamo un sms e intanto un abbraccione da qui.

ciao ciao

AGGIORNAMENTO: se cliccate qui c'e una galleria, niente stazioni pero' che' sono obiettivi sensibili e qualcuno se le fotografiamo potrebbe offendersi.

Tags: Sightseeing

Comments

1

avete fatto benissimo, infatti...
Grazie cmq per gli auguri indiretti: il cell era spento perchè a temperature fredde finisce la carica in un battibaleno... specie se prima lo hai usato come navigatore satellitare per arrivare al luogo...

  GG Feb 7, 2007 7:05 AM

2

risposta al monica restaurant! 8)
riaggiornando ad oggi la mia "pratica culinaria" posso affermare che tra tutte le cose che conosco e so preparare..la frittura è ancora un capitolo tutto da apprendere!! 8)..un male o un bene non so..! sono benvenuti sostenitori e volontari per le prime prove tecniche!
un salutone!

  Monica Feb 7, 2007 8:29 AM

3

Occhio ragazzi, che se resistete in India ancora un po' vi precipita addosso mezzo governo italiano (Prodi, Mussi, Bonino, Bersani...). Vacanze in India, dopo l'ennesima fibrillazione afghana di governo. Ma andranno solo a Delhi, mentre voi siete nel cuore profondo dell'India. Ma Babar, almeno, l'avete incontrato?
baci

ella

  ella Feb 7, 2007 9:28 AM

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