Manali, 11 Luglio.
Benvenuti nel paese dei balocchi!!!
Scusatemi, sara' per il fatto che ho passato la giornata ad
osservare il combattimento che e' in corso nel mio organismo tra i
virus e gli anticorpi.
Come nei libri per bambini, dove i virus sono orribili esseri
spinosi, e gli anticorpi valorosi soldatini che combattono con
coraggio.
Per conto mio aiuto gli anticorpi con abbondanti dosi di echinacea, e per il momento continuo a vincere battaglie!
Sara' quindi per questo mio ruolo di osservatrice parziale, ma mi guardo intorno con occhi non propriamente benevoli.
Ci sono troppi stranieri qui, ma sono poche le occasioni di vedere bei sorrisi.
Purtroppo la prima impressione di ieri sta venedo rafforzata: una
comunita chiusa in se stessa di giovani ragazzini viziati, che fanno
gli alternativi, arrogantelli in modo fastidioso.
Raramente si degnano di ringraziare quando chiedono qualcosa e non ricambiano quasi mai i saluti.
Probabilmente siamo noi un po' fuori luogo, anche se ogni tanto si
incrocia qualche simpatica faccia da montanaro, francesi o tedeschi in
genere.
Magari riusciremo a trovare qualcuno con cui condividere la jeep per proseguire il viaggio.
In ogni modo cerchiamo di vincere definitivamente le battaglie in
corso, riposarci bene (si dorme benissimo qui, siamo a piu di duemila
metri, fa fresco e si sente solo il rumore del torrente, di notte) per
poter ripartire per il Ladakh.
Peccato perche il posto e bello, ma sembra che l'india sia
nascosta sotto diversi strati di ciarpame new age, con tutti luoghi
comuni dell'india, dai massaggi olistici, ai corsi di tablas o di
meditazione, c'e perfino l'incantatore di serpenti!
Se gia mi irritano a casa, qui queste cose mi sono insopportabili.
Ma e anche questa l'india? Evidentemente si.
Forse siamo passati troppo velocemente dall'essere quasi gli
unici stranieri in citta, come a mandi, a questo baraccone
turistico-alternativo.
Per fortuna puo comunque capitare di passare un ora a
chiacchierare con mustafa, commerciante cashmiro, che dopo aver capito
che non ti vendera nessun gioiello (per questa volta), ti racconta
della sua famiglia, del suo paese, e alla fine ci si saluta con un
abbraccio fraterno.
O a scambiarsi sorrisi di intesa e racconti con Prem, il nepalese
che lavora in albergo, e che non sembra avere la stessa confidenza con
nessun altro, nella guest house.
Fra