Ci eravamo salutati a Oaxaca e ci ritroviamo a San Pedro La Laguna sul lago Atitlan.
I nostri ultimi giorni messicanni li abbiamo trascorsi in Chiapas a San Cristobal de Las Casas, dove ci siamo dedicati per una settimana allo studio dello spagnolo nella scuola Sol Maya. Il corso era strutturato cosi`: 15 ore di lezione in 5 giorni con insegnanti privati. Ricca partiva da un livello avanzato rispetto al mio, ma ovviamente essendo io una studentessa modello (come voi tutti sapete) ho recuperato con impegno…tanto che adesso i verbi irregolari non sono piu`uno spauracchio. Le giornate a San Cristobal sono scorse molto piacevolmente; la routine giornaliera dettata dalle lezioni e dai compiti, lasciava comunque spazio al fare la spesa al mercato (avevamo la possibilita`di cucinare come qui al lago Atitlan) e per aggiornaci sull`evolversi delle questioni sollevate dagli Zapatisti.
San Cristobal, in questi ultimi 6 anni e`cambiata un po` ma lo spirito genuino rimane; e`sempre piacevolissimo camminare tra le sue strade acciotolate che seguono le dolci colline dell`area, con i colori pastello che si staccano dal cielo piu` azzurro che c`e`. Il periodo era particolarmente vivace, con un afflusso giornaliero di pellegrini, delle piu`svariate provenienze, che arrivano per la festa della Virgen di Guadalupe. E come spesso ci e`capitato in questo nostro vagamondare ci siamo anche ritrovati nella solita fiera di paese con giostrine, annessi e connessi, che accompagnano sempre queste feste religiose….tutto semplice ma coinvolgente.
Poi c`è la gente che meriterebbe un capitolo a parte. Io (aurora) avevo un bel ricordo dei messicani anche se con un retrogusto un po`agre…come se ci fosse stato un qualcosa che di sottofondo non mi aveva del tutto convinto negli altri 2 precedenti viaggi in questa zona. Oggi penso invece di aver finalmente capito meglio l`entusiasmo che incontravo negli occhi di Riccardo. Il sorriso delle persone e` fondamentalmente sincero, e la malizia che talvolta si incontra nell`aumentare il prezzo di qualche pesos o quetzal e`divertente….tutta un`altra storia rispetto all`avarizia non celata dei nostri piccoli commercianti. Qui c`e` ancora la dimensione del provarci senza cattiveria, consci del fatto che un giorno va meglio e un altro peggio.
E poi un altro confine attraversato e un altro paese incontrato. Gli sconfinamenti a piedi!che storia! Si assomigliano un po`tutti: strade sempre che scollinano, con un via vai di gente in una direzione e nell`altra…zucche, patate, e pomodori, c`e`chi li compra di li` per portarli di la` e chi fa il contrario….ma allora perche`? dove costano meno? Non e`dato saperlo…forse ognuno trova una risposta diversa. E poi ci sono i gabbiotti del controllo passaporti: un misto tra ufficialita` e finzione nella grande saga del timbro…….a pagamento anche quando non lo sarebbe! Strizzatine d`occhio, ammiccamenti, cambia valute al nero sotto la luce splendente del centro america, blocchetti di banconote cospicue nelle mani di povera gente….e poi scopri che il cambio certo non e`conveniente, ma comunque onesto! Che risate!
E alla fine eccoci di nuovo qui…..nel lago Atitlan, un posto dai colori impressionanti e impressionisti, un posto magico e forse un po` magnetico; almeno per noi. Anche se solo di passaggio in direzione sud, l`attraversamento del Guatemala e` d`obbligo……..ci eravamo detti “A questo giro (di giostra direbbe il buon T.T.) non ci stiamo tanto, massimo 2 o 3 notti e basta”….e come per magia e`gia`una settimana che siamo qui…..ma il posto e`veramente uno di quelli che non ti lascia mai andar via: il lago, i vulcani, una camera in un giardino disordinato, sciatto, ma verdissimo!! Gatto, galline, polli e tacchino….e una vista mozzafiato!!!!
Ma domani si riparte….si si domani ripartiamo………..(lo diciamo tutte le mattine)
¡Hasta Luego!