Bentrovati! In partenza per il Chiapas abbiamo un po´di tempo per potervi aggiornare sui nostri ultimi spostamenti. Il Messico si sta rivelando in tutta la sua grandezza, parliamo sia dal punto di vista geografico che culturale.
Da Durango ci siamo spostati nella bellissima Zacatecas, io (Au) sono riuscita a convincere Ricca a tornare in questa citta´ anche se lui c´era gia´stato nel 2003….e ovviamente siamo rimasti entrambi felici della scelta. Le foto che abbiamo gia´messo penso rendano l´idea…..un´architettura superba, sia della cattedrale che dei tanti palazzi che si affacciano nelle stradine tortuose e a volte ripide, tanto da valergli il titolo di patrimonio dell´Umanita´ da parte dell´Unesco. Questo fortunamente non gli ha dato quel manto di perfezione che spesso segue, con restauri anche forzati, ai soldi che questo ente a volte elargisce…quello che si perpecipisce passaggiando per Zacatecas, e in particolare nella zona del mercato al coperto, che ovviamente invade e straborda negli isolati contigui, e´ proprio quello di una sciatta bellezza, di un´antica opulenza, che rendono comunque la citta´viva, invece di presentarsi tutta imbellettata ma poco genuina. Questa vivacita´ si incontra anche in una caratteristica tutta particolare, unica in tutto il Messico, quella cioe´ di festeggiare un qualsiasi evento, da un compleanno alla fine di un congresso di medici, partendo in processione con in testa una banda di musicisti, assoldati per l´occasione; con il preciso intento di coivolgere piu´ gente possibile si incontri per la strada, favorendo tutti gli invitati di un bicchierino di ceramica costantemente riempito di tequila o mezcal....in poche parole una processione laica e tutta alcoolica, alla quale ci siamo ovviamente accodati felicemente!
Dalla bella Zacatecas con 9 ore di bus ci siamo spostati nel DF, come i messicani chiamano la loro Citta´del Messico e sorpresa delle sorpresa ci siamo incontrati con Enrico, nostro vecchio amico piemontese, con il quale abbiamo passato una piacevolissima serata insieme. Avendo gia´ bazzicato questa zona in precedenza, al posto dei tanti musei che la citta´offre ci siamo diretti al Mercato della Merced, considerato il piu´ grande dell´america latina, dove per la prima volta abbiamo visto il cacao vero, quello in fave…..noi figli dei supermercati italiani ancora non avevamo avuto il piacere di cotanta scoperta!
Adesso vi scriviamo da Oaxaca, che dalla nostra ultima visita sembra essere diventata ancora piu´attiva, con un andirivieni continuo nell´area dello Zocalo (piazza principale), con venditori e compratori di ogni cosa. In questo periodo dell´anno pare poi tutto un po´strano, con le stelle di natale piantate nelle aiuole e tanti, tantissimi festoni……qua tutti impazziscono per questa festa, i banchi delle lucine e degli addobbi crescono di numero ogni giorno e sembrano anche fare affari!
Essendo in giro da un po´, essendoci vaccinati preventivamente in India (triste argomento in questi giorni!) ci cibiamo senza nessun problema, per ora la maledizione di Moctezuma sembra averci risparmiato, nelle bancherelle dei mercati…..le tante donne impegnate ci stanno facendo assaggiare di tutto e in stile quasi casalingo: si spazia dalle flautas, alle tlayudas (anche detta la pizza di oaxaca), il mole negro, cioccolata calda con relativo pane all´anice da inzupparci e i mille antojitos messicani…..qui mi sa tanto che stiamo ingrassando! Ihihihih!
[n.d.a. ancora evitiamo attentamente le chapulines…a voi scoprire cosa sono!]
¡Hasta Luego!