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4passinelmondo

Oaxaca

MEXICO | Monday, 1 December 2008 | Views [601] | Comments [6]

Bentrovati! In partenza per il Chiapas abbiamo un po´di tempo per potervi aggiornare sui nostri ultimi spostamenti. Il Messico si sta rivelando in tutta la sua grandezza, parliamo sia dal punto di vista geografico che culturale.

Da Durango ci siamo spostati nella bellissima Zacatecas, io (Au) sono riuscita a convincere Ricca a tornare in questa citta´ anche se lui c´era gia´stato nel 2003….e ovviamente siamo rimasti entrambi felici della scelta. Le foto che abbiamo gia´messo penso rendano l´idea…..un´architettura superba, sia della cattedrale che dei tanti palazzi che si affacciano nelle stradine tortuose e a volte ripide, tanto da valergli il titolo di patrimonio dell´Umanita´ da parte dell´Unesco. Questo fortunamente non gli ha dato quel manto di perfezione che spesso segue, con restauri anche forzati, ai soldi che questo ente a volte elargisce…quello che si perpecipisce passaggiando per Zacatecas, e in particolare nella zona del mercato al coperto, che ovviamente invade e straborda negli isolati contigui, e´ proprio quello di una sciatta bellezza, di un´antica opulenza, che rendono comunque la citta´viva, invece di presentarsi tutta imbellettata ma poco genuina. Questa vivacita´ si incontra anche in una caratteristica tutta particolare, unica in tutto il Messico, quella cioe´ di festeggiare un qualsiasi evento, da un compleanno alla fine di un congresso di medici, partendo in processione con in testa una banda di musicisti, assoldati per l´occasione; con il preciso intento di coivolgere piu´ gente possibile si incontri per la strada, favorendo tutti gli invitati di un bicchierino di ceramica costantemente riempito di tequila o mezcal....in poche parole una processione laica e tutta alcoolica, alla quale ci siamo ovviamente accodati felicemente!

Dalla bella Zacatecas con 9 ore di bus ci siamo spostati nel DF, come i messicani chiamano la loro Citta´del Messico e sorpresa delle sorpresa ci siamo incontrati con Enrico, nostro vecchio amico piemontese, con il quale abbiamo passato una piacevolissima serata insieme. Avendo gia´ bazzicato questa zona in precedenza, al posto dei tanti musei che la citta´offre ci siamo diretti al Mercato della Merced, considerato il piu´ grande dell´america latina, dove per la prima volta abbiamo visto il cacao vero, quello in fave…..noi figli dei supermercati italiani ancora non avevamo avuto il piacere di cotanta scoperta!

Adesso vi scriviamo da Oaxaca, che dalla nostra ultima visita sembra essere diventata ancora piu´attiva, con un andirivieni continuo nell´area dello Zocalo (piazza principale), con venditori e compratori di ogni cosa. In questo periodo dell´anno pare poi tutto un po´strano, con le stelle di natale piantate nelle aiuole e tanti, tantissimi festoni……qua tutti impazziscono per questa festa, i banchi delle lucine e degli addobbi crescono di numero ogni giorno e sembrano anche fare affari!

Essendo in giro da un po´, essendoci vaccinati preventivamente in India (triste argomento in questi giorni!) ci cibiamo senza nessun problema, per ora la maledizione di Moctezuma sembra averci risparmiato, nelle bancherelle dei mercati…..le tante donne impegnate ci stanno facendo assaggiare di tutto e in stile quasi casalingo: si spazia dalle flautas, alle tlayudas (anche detta la pizza di oaxaca), il mole negro, cioccolata calda con relativo pane all´anice da inzupparci e i mille antojitos messicani…..qui mi sa tanto che stiamo ingrassando! Ihihihih!

[n.d.a. ancora evitiamo attentamente le chapulines…a voi scoprire cosa sono!]

¡Hasta Luego!

Comments

1

ed io che sono curiosa vi invito a mangiare perche contengono 60-70% di proteine paragonabile alla carne di mucca, di maiale e di pollo. (100 gr di carne di mucca contiene tra il 54 e il 57% di proteine, per la stessa quantità di chapulines le proteine variano dal 62 al 75%. Sono facili da digerire. I grassi contenuti sono di quelli buoni, beneficiari per il nostro organismo. Contengono minerali quali sodio, potassio, calcio, zinco, ferro e magnesio oltre che vitamina A, C e D oltre ad avere una discreta porzione di calorie sufficenti per far compiere le differenti funzioni organiche dell'uomo. Non ho detto cosa sono....Buon Appetito

  grilla Dec 2, 2008 6:11 PM

2

Ho dimenticato .. non mangiate.... cannibali....

  grilla Dec 2, 2008 6:39 PM

3

e bravi!ora si che ci siamo, almeno a me avete reso una generosa dose di invidia con le descrizioni cibarie..eheh.La cucina è l'atrio della felicità!

  sarandonga ha detto no alle chapulines(e si al colesterolo) Dec 4, 2008 6:20 AM

4

Ciao gnaccherini!
finalmente! un'esplosione di colori e di prelibatezze culinarie!
vi scrivo dalla cina e a proposito di cibo anche io mi sdò: di tutto piacere e gusto con goduria del palato!
ho provato a contattarvi su skype, ma ho possibilità di trovarvici ogni tanto?
co sti fusi non ci sto a capì na mazza, cmq ci riproverò.
vi mando tanti baci
e vi saluto così: ni hao!

  dany Dec 6, 2008 4:37 AM

5

oggi polenta con cighiale al sugo alla maniera della Ida e qui chiudo.
iltuzi

  giulio Dec 8, 2008 8:46 AM

6

CIAO AMICI DEL VIVERE ALTRIMENTI....
HO TROVATO QUESTE PAROLE SU UN BLOG.


Tra marzo e aprile 2008 mi trovo dunque a Palolem, ai confini con il Karnataka, con un amico, Prisco, programmatore nomade. Per chi, come noi, ha deciso di vivere buona parte del proprio tempo in India, stare qualche settimana in un angolo goano (la cui scelta, naturalmente, e' soggetta ai gusti personali) e' quasi irrinunciabile. Vivere in India, difatti, puo' essere davvero faticoso. E' un elemento che abbiamo inserito tra i costi di questo genere di scelta. Prisco nella sua citta' ha abbandonato uno studio, un appartamento, una vita sostanzialmente stabile, scegliendo, per usare una sua immagine, “di cacare in un buco”, di ospitare, talvolta, fastidiosi parassiti, di andare incontro a contrattempi disparati (in fatto di disservizi ed inefficienze l'India e' campionessa mondiale!) pur di non dover piu' pensare ad un moschettone pesantissimo di chiavi ma solo all'unica che porta appesa al collo, di poter diluire i suoi impegni di lavoro con lunghi giri, su di un motorino in affitto, su strade perimetrate di palmizi e banani e modeste risaie, pur di “vivere altrimenti”.
“Ci stiamo regalando un sogno”, commentava, “cavalchiamo un'anomalia!”.
La cosa che trovo entusiasmante e' che, con un po' di impegno, sogni, anomalie del genere possano essere, in un modo o in un altro, "cavalcabili". Con questo blog voglio dimostrarlo concretamente, dando spazio a persone che, come me e Prisco, hanno preso alla lettera che "non servono piu' tranquillanti/eccitanti o ideologie; ci vuole un'altra vita!".
Voglio dunque presentare storie di un'altra vita, storie di nomadi post-moderni e di luoghi dove i sogni, le anomalie diventano vivere quotidiano. Vivendo io in oriente saranno “storie d'oriente” senza per questo voler mettere stupidi steccati.
Vivere altrimenti oggi puo' essere piu' facile di un tempo. Con un buon laptop computer, come puo' testimoniare meglio di me Prisco ed una connessione internet decente (disponibile anche su cellulare), si puo' lavorare, leggere giornali di tutto il mondo in ogni momento della giornata, essere regolarmente in contatto con amici e familiari, sentire la propria musica senza la necessita' di avere con se' pile di CD, avere accesso a tutte le notizie che si vuole senza dover costantemente disporre di una biblioteca.
Si puo' vivere altrimenti, facendo del viaggio il proprio stile di vita abituale, ritirandosi dove non si possa essere raggiunti dall'indesiderato o cavalcando qualunque, personale, anomalia, senza essere troppo penalizzati dall'isolamento, dalla mancanza, dalla precarieta'.
Vivere altrimenti, difatti, non significa necessariamente sconfinare nello stoicismo o nel cinicismo (nel senso filosofico), essere degli pseudoasceti o scassa-crociati. Si puo' pensare di vivere altrimenti pur da persone grossomodo normali, con i capelli corti e tutti o quasi i denti in bocca (passi se qualcuno e' incapsulato...), che non vogliono rinunciare a comforts e piaceri tutto sommato comuni, pur dovendo necessariamente buttare a mare un po' di zavorra, pur dovendo, all'occorrenza, “cacare in un buco”.

COME ERAVATE BELLI SU QUEL LAGO IN GUATEMALA!!!!
ATTENTI AI LAMPI DI CALDO,
CIAO AMICI

  K. Dec 17, 2008 7:47 AM

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