Ben ritrovati e buon inizio di anno a tutti…
E` un po` che non scriviamo e quindi dobbiamo ancora aggiornarvi sui nostri spostamenti in Honduras….dopo una notte di avvicinamento trascorsa ad Antigua (Guatemala) siamo infatti passati per la frontiera a El florido e ci siamo subito diretti a Copan Ruinas. C`era proprio una gran voglia di visitare un`altra citta` Maya e dopo aver visto negli anni passati quelle del Messico e poi Tikal eravamo curiosi di immergerci di nuovo in uno dei luoghi dove questa incredibile civilta` aveva prosperato.
Il paesino a poco piu`di 1 km dalle rovine e`molto piacevole e gli hondureñi ci hanno subito colpito con il loro look da cow-boy molto lontano dagli abiti supercolarati dei guatemaltechi.
Il sito di Copan forse ci ha leggermente deluso, soprattutto perche`molte delle sculture piu`belle sono state spostate nel museo e sostituite con delle copie….la cosa meno piacevole e`che la sostituzione non sempre e` ben segnalata. Comunque l`atmosfera resta magica: con la giungla che ancora rimane aggrappata ai templi e soprattutto la maestosa e imponente scalinata che e` indiscutibilemnte un opera che ti lascia a bocca aperta di fronte al genio artistico di questo antico popolo.
Da Copan ci siamo diretti verso la cosiddetta Ruta Lenca, dirottando il circuito delle isole di Utila e Roatan in quel periodo dell`anno, tra Natale e ultimo dell`anno, prese d`assalto. I lenca sono una popolazione indigena dell`Honduras, che si ha modo ti incontrare nelle cittadine interne che da Santa Rosa di Copan si dirogono verso El Salvador, passando per i piccoli villaggi di Gracias e La Esperanza. Grandi agricoltori, si spostano verso i paesi piu` grandi per partecipare con le loro mercanzie ai mercati e sono anche famosi per i loro manufatti di terracotta o ricavati da frutti spolpati e fatti essiccare. Abbiamo avuto il piacere di venire a conoscenza di queste usanze grazie a Lizh, una donna hondureña promotrice principale della riscoperta delle tradizioni dei Lenca, adoperandosi anche per un miglioramento dei servizi a loro offerti. Noi grazie a lei abbiamo fatto un breve viaggio attraverso i sapori dei Lenca, che danno grande importanza a cotture lente e all`uso di piante e fiori autoctoni……una bella esperienza. Grazie a Lizh abbiamo anche passato il 24 dicembre a condividere la tradizione locale che consiste nel girare per le case con un gruppo di bambini e cantare canzoni natalizie ricevendo in cambio dolciumi e la possibilita`di ammirare i bellissimi presepi che fanno da queste parti.
Dalla zona Lenca ci siamo poi diretti a Comayagua, sonnolenta cittadina coloniale, e da lì attraverso un super veloce passaggio dalla capitale Tegucicalpa ed il minuscolo villaggio di El Paraiso abbiamo attraversato un ulteriore confine che ci ha portato in Nicaragua e precisamente ad Estelì. Qui e`dove abbiamo passato un allegro ultimo dell`anno in compagnia della famiglia che ci ospitava e della loro cricca di amici e parenti, in tutto circa una cinquantina. Menu` tipico a base di un po` di antipasti e una bella mangiata di maialino simil porchetta annaffiato dal rum locale…….tanta roba!!!! La festa tra risate, alcool, botti, e bruciatura del muñeco (fantoccio rappresentante l`anno vecchio) si e`prolungata fino alle 3.30……senza farsi mancare anche dei balli…….io e il Ricca pessima figura da ballerini, ma abbiamo vinto il premio simpatia!!!! Vi lasciamo immaginare come abbiamo trascorso il primo giorno del 2009………a vegetare e riprendersi sul letto…….ahahahahah!