Eccoci qua.....dunque siamo a Kuantan sistemati proprio bene in casa dello zio Stefano. Per i nostri standard l'abitazione e' una reggia e potrete vederlo con i vostri occhi al prossimo aggiornamento. Dopo Pulau Perhentian e le altre due isole thailandesi non e' male trovarsi in un posto per niente turistico e dove e' raro incontrare altri stranieri.
Comunque l'isola di Perhentian Kecil (la piu' piccola delle due) e' proprio una perla: non esistono strade e quindi gli unici motori rombanti sono quelli delle numerose barchette che fanno da taxi di collegamento fra le varie spiagge e la terraferma. La vita si svolge lentamente nelle piccole baie visto che l'interno e' ancora una foresta popolata da varani, ragni, scoiattoli, serpentelli, aquile ecc.....noi ci siamo piazzati sulla spiaggia piu' grande e piu' bella, e quindi anche la piu' rumorosa di notte grazie ad un certo tipo di turisti che apprezzano la musica alta (e che musica.....) fin quasi all'alba. Sicuramente anche questo era un posto ben piu' paradisiaco qualche anno fa, come ci hanno confermato alcuni abitanti locali e altri viaggiatori, in ogni caso tutto questo “sviluppo” e' ben poca cosa per offuscare le bellezze naturali. Appena arrivati con la barca il mare sembrava una gigantesca piscina salata con grossi pesci anche nell'acqua di un metro e quindi, una volta trovata la capanna adatta a noi, ci siamo informati sulle immersioni da fare in zona.....la prima bella notizia e' stata il prezzo: addirittura piu' economiche di Ko Tao, poi una volta scelto il centro diving ci siamo sentiti dire da alcuni dive master esperti che i siti sono anche piu' belli! E infatti invece che 2 o 3 immersioni (come avevamo pensato) alla fine ne abbiamo fatte 5, estasiati dalle bellezze dei fondali e dagli incontri con squali, razze giganti, un numero impressionante di pesci balestra (il famigerato trigger fish), pesci palla, box fish........in piu' abbiamo fatto la nostra prima esperienza subacquea con un relitto! Un barcone di circa 50 metri adagiato su di un fianco ancora relativamente giovane (affondato nel 2000) e quindi piuttosto intatto, con attorno un sacco di vita marina. Nuotarci dentro e' stato a dir poco suggestivo e abbiamo anche potuto parlare all'interno di una “stanza” dove si e' formata una bolla d'aria priva d'ossigeno e quindi basta respirare sempre dall'erogatore e poi toglierlo per un attimo per provare l'esperienza di parlarsi “normalmente” a 18 metri di profondita'! Inutile dire che il diving ci sta prendendo sempre di piu' e presto contiamo di immergerci di nuovo, sicuramente in Indonesia.......
adesso a Kuantan con Stefano stiamo proprio bene e probabilmente ci resteremo ancora diversi giorni muovendoci ogni tanto nei dintorni.
Va beh ragazzi, ci sembra abbastanza per ora un salutone
ciao a tutti e a presto