....Dopo Mysore eccoci in Kerala. Purtroppo lo spostamento notturno non ci ha permesso di apprezzare fino in fondo il graduale cambio di paesaggio e soprattutto una foresta di alberi enormi che abbiamo attraversato fra decine di tornanti; alcuni talmenti stretti da richiedere piu' manovre. Comunque se da una parte il buio ci ha privato dei bei paesaggi dall'altra ci ha protetto dalla strizza di guardare giu' verso strapiombi, intuibili solo dalle minuscole luci in lontananza. Adesso siamo ad Alleppey ma gli scorsi 4 gg li abbiamo passati a Fort Cochin.
La permanenza e' stata di sicuro piacevole, allietata dalla tranquillita' del posto, dall'ottimo pesce a buon prezzo (con la formula you buy we cook, cioe' te compri noi te lo cuciniamo) e dalla ricchezza culturale espressa in forme d'arte uniche di questo stato come il Kathakali........
Assistere ad una rappresentazione di questa danza-teatro, anche se sotto forma di dimostrazione di 1 ora e 1/2 visto che durante le feste le vere rappresentazioni di Kathakali vanno avanti per 8/10 ore, ci ha estusiasmato.
Piu' scendiamo a sud piu' il caldo diventa a tratti insopportabile....tocca farsi 3/4 sdoccie al giorno e uscire in mezzo alla giornata richiede una grossa forza di volonta'. Nonostante questo siamo riusciti a goderci i quartieri di Cochin dove, per fortuna, e' assente il traffico esagerato delle grandi citta' indiane.....abbiamo quidi deliziato il nostro olfatto passeggiando per Mattancherry, dove si susseguono i negozi di spezie e riso, e ci siamo intrattenuti ad osservare un metodo di pesca antico di secoli, lasciato qui dai cinesi.....l'unica cosa e' che non siamo riusciti a bere una birra di "nascosto" nelle tazze visto che il locale senza licenza per alcoolici dove volevamo fermarci era sempre pieno. In compenso con la compagnia di una bibita ci siamo goduti i delfini (a decine!!!) che durante l'unico pomeriggio un po' meno afoso sono venuti nella baia di Fort Cochin "a rilassarsi" (come ci ha detto un indiano).....scusate se e' poco!
Namaste!