Per i fedelissimi frequentatori del blog.....eccoci finalmente con un nuovo posto da raccontare....Hampi: praticamente una cartolina vivente, e' una settimana che ci stiamo chiedendo....vabbe' prima o poi qualcuno cambiera' il poster che tengono sullo sfondo????.....e invece no pare essere proprio tutto vero.
Il viaggio che da Agonda ci ha portato qui, attraverso una Margao praticamente deserta di domenica, e' stato lungo e faticoso, ma la ricompensa come sempre non si e' fatta attendere molto: un piccolo villaggio dove la vita scorre lenta, con il fulcro al main temple e ai ghat lungo il fiume, pochissimi mezzi a motore, le mucche e le scimmie a far da padrone di strade e tetti e poi il grande Lakshmi, l'elefante del tempio, ormai anziano ma che non nega una benedizione a nessuno (neanche a noi).....in cambio di un'offerta.
Le cose da fare qui sono poche: osservare incantati questo magnifico panorama, camminare tra le vaste rovine di piu' di cinque secoli fa, quando Hampi era la capitale di uno dei piu' grandi imperi dell'India del sud; quello che colpisce e' la serenita' dei piccoli gesti quotidiani svolti lungo il fiume, dall'alba al tramonto, che fanno da sottofondo ad una costante attivita' degli indiani. C'e' infatti chi fa un succo con un frullatore a manovella, chi cuce lungo la strada, chi brucia chissa' cosa e chissa' perche'......
Ora i vostri due paladini, o rottincu... a seconda dei punti di vista, devono riprendere il cammino verso sud, stasera ci aspetta il super mega treno sborone che ci portera' domani mattina a Bangalore e da li' con un bus a Mysore......vabbe' basta di commentare anche noi ogni tanto qualche lusso ce lo possiamo concedere o no???... e poi oggi e' il mio compleanno (Au 29;) e non si bada a spese.
Namaste a tutti!