Qualche riga che ho buttato giù durante il volo (quindi l'ho buttata giù da molto in alto)...
Sono le 16 ora di Parigi, cioè le 6 ora di Pittsburgh, cioè le…boh..sull'aereo. E così, questo è il mio primo volo intercontinentale. Alla fine non è male, solo strano. E' come farsi il solito viaggio in treno verso casa con le seguenti differenze:
-dura 2 ore in più
-non puoi vedere il panorama
-tutti parlano inglese o francese
-ti portano da mangiare e da bere di tanto in tanto (finora sia pranzo che snack per merenda)
-il posto è notevolmente più pulito ma si sta più stretti
-ti danno degli auricolari, un cuscino e una coperta gratis
Dicevano che ci sarebbe stato il wi-fi, invece niente. Amen.
All'inizio del volo ti fanno compilare dei moduli per l'immigrazione, per fortuna mi ha aiutato un signore americano che è seduto vicino a me: ho scoperto che lifestocks significa mucche, pecore, etc..(si, ti chiedono se di recente hai avuto a che fare con greggi o altro). Tra l'altro il tipo mi ha anche raccontato un po' di cose sulla città dove andrò a stare: dice che intorno ci sono belle cose da vedere e che sono forti in football americano e hockey (ma lui è dei dintorni, quindi probabilmente è un po' di parte). Poco fa ci hanno fatto allacciare le cinture, probabilmente perché c'era un po' di vento, cmq tutto ok.
Sul retro del sedile davanti al mio c'è uno schermo dove puoi guardare film o tv a pagamento o giocare o guardare gratis il percorso dell'aereo. Sto facendo quest'ultima cosa. La cosa carina è che puoi anche vedere una cartina che ti dice in ogni momento dov'è l'aereo e che rotta farà. In questo momento siamo sul Labrador!
Stamattina prendere il volo è stato interessante: sveglia alle 6, taxi e poi la sequela di code per arrivare al gate. Avevo fatto il check-in online ieri con Delta, stamattina dovevo stampare la boarding pass, pagare e imbarcare il bagaglio in più e poi passare i controlli di sicurezza. Inizio provando a stampare la boarding pass dalle macchinette: niente da fare. Mi dicono che c'è un problema perché non ho l'ESTA (ovvio= ho il visto). Per cui faccio un'altra coda per parlare con gli addetti al check-in. Poi ne faccio un'altra per imbarcare i bagagli e ricevere un foglio con su scritto che ho un bagaglio in più. Poi giro l'angolo e ne faccio una terza per pagare per il bagaglio in più e ricevere la ricevuta del pagamento. A questo punto passo i controlli dell'area Shengen e per arrivare al mio gatte prendo un treno per due fermate (sì, l'aeroporto di Parigi è immenso). Finalmente passo i controlli e arrivo al gatte.
La cosa buona è che essere una ragazza e viaggiare da sola per gli Usa intenerisce i vari ufficiali :-)
Bon, metà del viaggio è andato (e anche buona parte della batteria del computer), ora devo solo capire cosa fare le 4 ore restanti..sic