mecleodganj oggi e' avvolta dalle nubi, che sono scese fino alle strade.
la forte spiritualita' di questo luogo, dimora del dalai lama, e' resa meno evidente dalla grande presenza di turisti (superfricchettoni) e da tutto cio' che ruota loro intorno: piccoli negozi con vestiti supercolorati, monili d'argento, sciarpe, ecc. Si trovano pero' anche botteghe artigiane e tibetani di ogni generazione che cercano di far conoscere, con scritti e dialoghi, cio' che e' accaduto e ancora accade in tibet. spiritualita' e politica vanno pero' cercate, il primo impatto con la citta' e' caratterizzato infatti dai volti occidentali e da abiti e cibo pensati per loro (beh, per noi...).
si sente la presenza di una forte sensibilita' in chi veve in questo luogo, sensibilita' a 360 gradi, per ridurre il volume di plastica molti locali vendono acqua filtrata, invitano a consumare poca acqua, il cibo spesso e' esclusivamente vegetariano (all'ingresso del nostro albergo si legge "vegetarians: people of the future: animals are friends...not food!" - oddio come mi sento a casa... l'albergo si chiama pema thang - petalo del fiore del loto...meraviglia!!), e mi chiedo dunque se davvero sono i turisti fricchettoni che lasciano rifiuti in ogni dove, ai margini di quasi tutti i ruscelli... mmm...
mentre scrivo i suoni sono comunque quelli indiani... clacson che suonano (corn please!), voci e vita nelle strade, uno dei tanti falchi che abitano la citta' che fa sentire il suo richiamo... e poco lontano un monaco intento ad osservare il cielo (intanto la pioggia ha ripreso a cadere)e il volto sorridente di un bambino che mi osserva!
om mani padme hum
fra!