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Viaggio a Firenze nella magia del Rinascimento. Misteri di Leonardo, ermetismo e magia

ITALY | Tuesday, 7 June 2016 | Views [1182] | Comments [2]

Firenze è una città affascinante e piena di misteri, storia e leggende dovute alla presenza di grandi personaggi che hanno segnato la cultura e letteralmente creato la Scienza moderna. In questo articolo vi accompagniamo in alcuni luoghi legati ai misteri e all’ermetismo del Rinascimento, dove potrete vivere un viaggio veramente speciale. Vi consigliamo di riservare con tempo il vostro albergo a Firenze dato che la città è una meta molto frequentata durante tutto l’anno. 

L’ex-convento di Sant'Orsola: la tomba della Monna Lisa?

Luogo carico di storia e mistero, dove secondo la leggenda la Monna Lisa potrebbe essere sepolta all’interno di questo convento abbandonato. Fondato nel 1300 dall’Ordine delle monache benedettine, attraverso degli studi archeologici e dei moderni geo-radar, al suo interno si sono rinvenuti ben 8 scheletri di 500 anni!

Il Monastero abbandonato di Sant’Orsola

 

La Basilica di Santissima Annunziata

Sul retro dell’altare è presente la Cripta dei Martiri, dove sembrerebbe essere sepolto Francesco di Bartolomeo del Giocondo, il marito di Lisa Gherardini, la donna che potrebbe rivelarsi la musa di Leonardo.

 

Il Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio: l’eterno mistero della “Battaglia di Anghiari”

Nel 1503 Leonardo da Vinci iniziò a dipingere la “Battaglia di Anghiari” ma lasciò l’opera incompiuta, continuata circa sessant’anni dopo dal Vasari. Ad oggi non si capisce ancora se il Vasari abbia cancellato l’opera di Leonardo oppure l’abbia “soltanto” coperta sotto dell’ altro intonaco. E’ visitabile tutto l’anno.

 

Salone del Cinquecento a Palazzo Vecchio

 

Il mitico Museo Leonardiano a Vinci, vicino a Firenze

In questo bellissimo museo potrete scoprire misteri e opere legate a Leonardo da Vinci, con riproduzioni delle sue macchine, modelli ed una mostra interattiva per tutte le età.

 

Palazzo Vecchio e lo Studio Alchemico del Granduca

Al primo piano di Palazzo Vecchio, oggi visitabile, troverete lo studio personale di Francesco I de’ Medici, dove si ritirava a studiare e meditare. Questo luogo ci dimostra lo spiccato interesse del Granduca per le arti magiche ed ermetiche, che ai tempi si stavano fondendo nelle nascenti scienze.

 

Interno di Palazzo Vecchio

 

Museo di Storia della Scienza in Piazza de’ Giudici

Il Museo di Storia della Scienza, tra le varie installazioni, ha riprodotto il vero laboratorio alchemico del Granduca, dove metteva in pratica gli studi effettuati nell’altro studio. Troverete anche degli esempi alchemici di corpi “mineralizzati” del Segato, unici al mondo.

 

Lo strano Giardino di Boboli: ermetismo a Palazzo Pitti

Nel bellissimo Giardino di Boboli troverete statue, grotte, messaggi iniziatici e un obelisco egizio: è un simbolo potente e misterioso, curioso trovarlo a Firenze. Altri ambienti davvero carichi di fascino che potrete visitare sono i vicini Giardini di Madama e il Palazzo della Meridiana.

 

Giardino di Boboli

 

Tags: ermetismo, firenze, leonardo da vinci, rinascimento

Comments

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Il legame più sorprendente, ma non l’unico, che collega la Sindone di Torino con le opere pittoriche di Leonardo da Vinci è nella somiglianza del volto contenuto nell’immagine della ferita al costato della Sindone, con il volto urlante del guerriero centrale della Battaglia di Anghiari di Leonardo realizzata a Firenze a Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento. Capolavoro conosciuto tramite riproduzioni e copie. Sebbene l’immagine della ferita al costato sembri sempre legge...rmente differente nelle varie riproduzioni fotografiche, un po’ come l’Autoritratto di Leonardo. Riprodotta includendo anche parte dello spazio alla sua destra e sinistra, mostra caratteristiche comuni con il guerriero centrale con il berretto rosso ripreso ad esempio dalla Tavola Doria che riproduce della Battaglia di Leonardo, la Lotta per lo stendardo. Naso pronunciato, bocca spalancata, il labbro superiore quasi attaccato al naso. Fa quasi più paura il volto contenuto nella ferita al costato della Sindone, che il guerriero con il copricapo rosso, come appare nelle varie copie della Battaglia. Il legame non sarebbe solo di tipo figurativo, (la somiglianza dei due volti), ma anche di tipo funzionale. Giacché la ferita al costato a Gesù fu procurata da una lancia da parte di un soldato (Vangelo di Giovanni 10,34). Mentre nella Battaglia di Anghiari, la Lotta per lo stendardo verte attorno al possesso di una lancia. Inoltre mentre nel violento furore parossistico della Battaglia di Leonardo assistiamo al mutarsi degli uomini in cavalli e viceversa. La guerra rende l’uomo una bestia. La Sindone invece indicherebbe la trasfigurazione gloriosa di Gesù.
L’immagine della ferita al costato è la “prova” della presenza attuale della Battaglia di Anghiari, dietro gli affreschi del Vasari a Firenze, nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. Cfr. ebook/kindle: La Sindone di Torino e le opere di Leonardo da Vinci. Analisi iconografica comparata. Grazie

  Ravecca Massimo Jun 9, 2016 2:43 AM

2

Grazie Massimo per il tuo eloquente commento e per arricchire il mio conoscimento.

  luca Jun 10, 2016 12:12 AM

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